Vi è un tema caldissimo in Italia, dibattuto ovunque: sui
giornali, nei talk shows, negli oratori, nei barbieri ed anche dal pescivendolo
abusivo appostato all’angolo della strada.
Ebbene si, in Italia, laddove imperversa ancora una crisi
economica che per la politica è già passata mentre il comune cittadino che
giornalmente esce da casa, compra il pane, lavora e chiede di esser pagato per
il servizio reso, la crisi è tutto fuorchè che passata; laddove la corruzione
nella Pubblica Amministrazione e nelle camere della politica è a livelli
altissimi, doppiando quasi la cima dell’Everest; laddove la disoccupazione non
accenna a diminuire e neanche a fermarsi, ma aumenta (e non c’è Jobs Act che
tenga perché si sa che è una emerita baggianata – mi riprometto di trattare
l’argomento!); dunque, in Italia, laddove ci sono tutti questi atavici problemi
e tantissimi altri (senza scomodare l’enciclopedia per citarli, quali la
criminalità organizzata, l’evasione fiscale ed anche il traffico a Palermo), l’informazione
(chiamamola informazione) si occupa delle unioni civili e della stepchild
adoption ed il popolo (chiamiamolo pecorone) si azzanna in TV, manifesta in
piazza ornato di mille colori, si barrica in Parlamento e disturba dall’eterno
poeti, scrittori e cantautori.
Perché?
Me lo chiedo non perché snobbo il problema. Anzi, in verità
si si, lo snobbo. Lo snobbo perché in realtà non è un problema. Diventa sale
solo per volere dell’informazione (così chiamata) su mandato della politica (e
il pecorone abbocca!).
Che catastrofe dovrebbe accadere al genere umano se si
dovesse prevedere una parvenza di tutela giuridica per le unioni civili (alias
famiglia del terzo millennio)? Che male ci sarebbe a tutelare i rapporti
patrimoniali e “sociali” nascenti in una famiglia di fatto?
Ah beh, se concedi la tutela patrimoniale e sociale, soprattutto
agli omosessuali, va a finire che questi poi vogliono pure sposarsi e adottare
figli. Gli omosessuali non aspettano altro, si sa!
E quindi? Dove sta il problema?
Il matrimonio tra omosessuali toglie qualcosa al matrimonio
fra eterosessuali? L’adozione concessa alle famiglie di fatto, anche se
composte da omosessuali, toglie qualcosa alle adozioni concesse alle “famiglie tradizional/canoniche”?
Dubito che un bambino che non possiede nulla (denaro e affetto) possa essere
privato di qualcosa. O si può privare dal nulla chi possiede nulla?
Solita ipocrisia italiana nazional/politica/popolana.
Dirottiamo l’attenzione del popolo verso le frivolezze in modo che nessuno osi
continuare a guardare ai veri scandali della politica (lavoro che non aumenta
nonostante la rinuncia alle tutele dei pochi che mantengono una forma di lavoro
dipendente; instabilità economica e bancaria causata dai soliti “ignoti”, la
mafia dentro la politica anche se ormai è più reale parlare di politica dentro
la mafia).
Il pastore indica la strada più battuta ed il pecorone la percorre
senza farsi altre domande.
E nel frattempo lasciamo decidere sulle unioni civili e sulla
famiglia vescovi e cardinali (che notoriamente sanno di cosa si parla quando l’argomento
sono figli e matrimonio), politici sposati, separati, divorziati, risposati,
ri-separati e ri-divorziati, il tutto condito da amanti in ogni “seggio
elettorale” e, dulcis in fundo, giusto per non farci mancare nulla, dall’Europa
(entità astratta che diventa vincolante solo quando conveniente).
Fatti non foste…