Era davvero necessario aprire un altro blog che, tra l'altro, non dice nulla di nuovo rispetto a tutto ciò che vien detto da altri in altri luoghi?
La risposta possiede, in sé, i caratteri della relatività (e cosa non ce l’ha?!?).
Se sei giunto sin qui, le ragioni possono essere limitatamente diverse: hai forse cercato qualche parola chiave in rete e la rete ti ha indirizzato qui (ed allora spero - e dubito - che tu abbia trovato quel che cercavi!); o forse hai errato a digitare qualche tasto nella tua ricerca, il tuo dito si è avventurato in un piccolo gesto di ribellione e tu per magia sei stato indirizzato qui (ed allora credo che tu non ti sia neanche fermato a leggere queste poche righe!); od ancora hai cliccato a destra e manca nello sconfinato mare di internet fino a giungere, con incoscienza e nolontà, fin qui e qui, spinto dall’umana curiosità dell’altro (Alio), hai iniziato a leggere qualcosa (Aliud) ponendoti infine la domanda fatidica: era davvero necessario un altro blog?
Mi tocca darti una risposta?
Vediamo..
Aliud pro alio, tecnicamente e latinisticamente vuol dire “qualcosa per altro”. Se ci pensi bene, siamo circondati di “qualcose” che sembrano “cose” ma che in realtà sono “altro”.
La risposta possiede, in sé, i caratteri della relatività (e cosa non ce l’ha?!?).
Se sei giunto sin qui, le ragioni possono essere limitatamente diverse: hai forse cercato qualche parola chiave in rete e la rete ti ha indirizzato qui (ed allora spero - e dubito - che tu abbia trovato quel che cercavi!); o forse hai errato a digitare qualche tasto nella tua ricerca, il tuo dito si è avventurato in un piccolo gesto di ribellione e tu per magia sei stato indirizzato qui (ed allora credo che tu non ti sia neanche fermato a leggere queste poche righe!); od ancora hai cliccato a destra e manca nello sconfinato mare di internet fino a giungere, con incoscienza e nolontà, fin qui e qui, spinto dall’umana curiosità dell’altro (Alio), hai iniziato a leggere qualcosa (Aliud) ponendoti infine la domanda fatidica: era davvero necessario un altro blog?
Mi tocca darti una risposta?
Vediamo..
Aliud pro alio, tecnicamente e latinisticamente vuol dire “qualcosa per altro”. Se ci pensi bene, siamo circondati di “qualcose” che sembrano “cose” ma che in realtà sono “altro”.
I ragionamenti che si fanno con gli amici (alcuni amici) sono aliud pro alio; i discorsi che sentiamo alla TV o leggiamo sui giornali, fatti da politici, notabili, illuminati e luminari della vita moderna sono aliud pro alio.
Fermiamoci un attimo qui.
Io sono al tempo stesso relativamente giovane, per lo Stato Italiano, ed anche relativamente vecchio a tal punto da aver sentito i discorsi della Prima, della Seconda e (secondo alcuni) della Terza Repubblica. Se i discorsi, i proclami, le promesse ed i programmi elettorali lanciati negli ultimi 30 anni fossero stati davvero quel qualcosa che illo tempore apparivano, oggi io sarei diverso, tu saresti diverso ed anche l'Italia sarebbe diversa. Ed invece nulla. Nisba. Nada. Tutto è uguale a prima. Il cambiamento promesso non è mai esistito semmai il cambiamento, in realtà, si è rivelato mantenimento.
Fermiamoci un attimo qui.
Io sono al tempo stesso relativamente giovane, per lo Stato Italiano, ed anche relativamente vecchio a tal punto da aver sentito i discorsi della Prima, della Seconda e (secondo alcuni) della Terza Repubblica. Se i discorsi, i proclami, le promesse ed i programmi elettorali lanciati negli ultimi 30 anni fossero stati davvero quel qualcosa che illo tempore apparivano, oggi io sarei diverso, tu saresti diverso ed anche l'Italia sarebbe diversa. Ed invece nulla. Nisba. Nada. Tutto è uguale a prima. Il cambiamento promesso non è mai esistito semmai il cambiamento, in realtà, si è rivelato mantenimento.
Quel mattacchione di Cicerone avrebbe detto: Aliud pro alio.
D’altronde, e se ne fa un “gran” parlare di questi tempi, anche uno dei più famosi (ed essenziali aggiungo io) romanzi della letteratura mondiale (Il piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry) si apre con aliud pro alio. Ricordi no?
D’altronde, e se ne fa un “gran” parlare di questi tempi, anche uno dei più famosi (ed essenziali aggiungo io) romanzi della letteratura mondiale (Il piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry) si apre con aliud pro alio. Ricordi no?
Breve inciso: mi auguro tu l'abbia letto. Se non lo avessi letto, hai due possibilità: interrompi la lettura di questo blog e corri a sfogliare, leggendolo, il romanzo sopra citato oppure chiudi questa pagina e adieu!
Tornando al piccolo Principe, una delle prime immagini del romanzo è il disegno mostrato dal Principe che non dovrebbe incutere timore in quanto rappresenterebbe un cappello salvo in realtà rappresentare un boa che aveva mangiato un elefante. Ecco l'aliud pro alio.
Ergo, siamo circondati, sovrastati, attanagliati, caratterizzati ed infine coperti da aliud pro alio.
Voilà, una ragione posta a base dell’apertura di questo blog è il non allineamento alla filosofia consenziente dell’aliud pro alio. L’aliud pro alio non finirà ed io, nel mio infinitamente piccolo, forse per me stesso, non mi allineo; anzi, scrivo qui i miei pensieri per quel che sono, con i loro ridondanti difetti e le loro impercettibili sfumature.
Ergo, siamo circondati, sovrastati, attanagliati, caratterizzati ed infine coperti da aliud pro alio.
Voilà, una ragione posta a base dell’apertura di questo blog è il non allineamento alla filosofia consenziente dell’aliud pro alio. L’aliud pro alio non finirà ed io, nel mio infinitamente piccolo, forse per me stesso, non mi allineo; anzi, scrivo qui i miei pensieri per quel che sono, con i loro ridondanti difetti e le loro impercettibili sfumature.
Soddisfatto dalla mia risposta? No eh.. Vabbè, me ne farò una ragione. In fondo, come ho già detto, la domanda ha in sé il crisma dell’oggettività ma la risposta no. Essa è naturalmente, e cioè per sua natura, colma fino all’orlo di relatività. Dipenda da ciò che chi risponde pensa, da ciò che chi risponde dice, da ciò che chi risponde vuole fare intendere e da ciò che chi ascolta vuol capire.
Aggiungici poi che spesso si sente il bisogno di scrivere per non dimenticare di avere un pensiero e le risposte che ti ho dato sono due.
Melius abundare quam deficere.
Inutile dire infine che il flusso di pensieri ed opinioni è mutevole , incostante e scostante conseguentemente nessuna periodicità degli scritti.
Au revoir.
Inutile dire infine che il flusso di pensieri ed opinioni è mutevole , incostante e scostante conseguentemente nessuna periodicità degli scritti.
Au revoir.
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